Proiezione del documentario “Trieste è bella di notte”

14 novembre 2023

Il 13 novembre, il Cinema d’essai Odeon di Isola ha ospitato la proiezione del documentario “Trieste è bella di notte” diretto da Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre. L’incontro è stato organizzato dalla CAN Costiera e dal Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”.

Il documentario, incentrato sui flussi migratori della rotta balcanica, denuncia le cosiddette “riammissioni informali” da parte delle autorità italiane e fa luce sulle difficoltà alle quali vanno incontro i migranti che decidono di mettersi in cammino verso l’Europa. Il film segue un gruppo di migranti che, partendo dall’Afghanistan e dal Pakistan, percorrono a piedi gli Stati che li separano dall’Italia, punto di arrivo dove richiedere la protezione internazionale e sperare in una nuova vita. Ma il loro viaggio, il game, come viene definito dai migranti stessi, è tutt’altro che facile: al lungo e logorante cammino, alla fame e alle condizioni metereologiche avverse si aggiunge la paura di essere rintracciati e portati in Bosnia o in Serbia, al di fuori dell’Unione Europea, tramite un meccanismo di riammissioni a catena, e di dover iniziare tutto daccapo. Nel documentario si racconta anche della violenza, psicologica e fisica, perpetrata dalla polizia croata e dal trattamento degradante delle forze dell'ordine nei confronti dei migranti.

Il documentario si sofferma anche sulla sentenza del Tribunale di Roma, che nel 2021 ha stabilito l’illegalità delle “riammissioni informali”, in quanto violano il diritto nazionale e le norme europee. Ciò ha portato alla sospensione di tali riammissioni alla frontiera orientale italiana, anche se il governo italiano non ha mai ammesso le proprie colpe. Data la situazione storica attuale, le autorità italiane stanno riconsiderando l’idea di reintrodurre tali operazioni, il che porterebbe a nuovi maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine e ulteriori violazioni dei diritti umani.

Al termine della proiezione, Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà, e Ismail Swati, mediatore linguistico e traduttore del film, hanno risposto alle domande del pubblico e approfondito l’argomento.