L’incontro di lavoro, al quale ha partecipato anche la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana, è stato organizzato dal Ministero della Cultura della RS in vista della stesura del nuovo programma nazionale di politica linguistica.
Il programma nazionale di politica linguistica è uno strumento strategico attraverso il quale la Repubblica di Slovenia definisce gli obiettivi e le misure per la tutela, la promozione e lo sviluppo delle lingue presenti sul suo territorio. Con la scadenza del programma 2021–2025, il Ministero della Cultura ha avviato il processo di elaborazione del nuovo documento, che guiderà la politica linguistica nazionale per i prossimi anni.
All’incontro, le collaboratrici dell’Ufficio per il bilinguismo della Can Costiera, Kim Jakopič e Chiara Vianello, hanno esposto alcune proposte e soluzioni concrete volte a migliorare la qualità dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole con lingua di insegnamento slovena nella fascia costiera bilingue, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza, da parte della popolazione di maggioranza, del valore e del ruolo della lingua italiana sul territorio bilingue.
Oltre alle comunità nazionali italiana e ungherese e alla comunità Rom, che gode di una tutela particolare sancita dalla Costituzione della RS, all’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti degli altri gruppi etnici e linguistici presenti sul territorio - bosniaci, albanesi, montenegrini, croati, macedoni, serbi, rappresentanti della comunità linguistica tedesca.
La riunione, guidata dalla direttrice dell’Ufficio per la lingua slovena del Ministero della Cultura, Magda Stražišar, ha evidenziato l’importanza di una politica linguistica inclusiva e ponderata, capace di garantire l’effettiva attuazione dei diritti costituzionali delle comunità nazionali italiana e ungherese, nonché una tutela adeguata delle lingue degli altri gruppi minoritari.