MISURA 1 - Programma per la promozione della base economica della Comunità nazionale italiana per il periodo 2023 - 2024
In base al parere del Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale della RS del 16 febbraio 2024 e della decisione della Commissione per la stesura del bando per la promozione di nuovi progetti economici nell’area in cui vivono i cittadini appartenenti alla Comunità autoctona nazionale italiana – Misura 1 del programma per la promozione della base economica della Comunità nazionale italiana per il periodo 2021 – 2024 (BANDO DI GARA CANC – Misura 1/4-2021-2024) del 1 marzo 2024, si pubblica quanto segue
Modifica del bando di gara (bando di gara CAN Costiera – misura ans 1 /1 2021-24)
Per la promozione di nuovi progetti economici nell’area in cui vivono i cittadini appartenenti alla Comunità autoctona nazionale italiana – Misura 1 del programma per la promozione della base economica della Comunità nazionale italiana per il periodo 2021 – 2024,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della RS, n. 25/23 del 24 febbraio 2023.
1. Si modifica il testo del primo paragrafo del punto 6.1. Il paragrafo è così modificato:
Il termine ultimo per la presentazione della domanda (moduli e allegati) all’indirizzo della CAN Costiera - OSSIN, Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana - Obalna samoupravna skupnost italijanske narodnosti – Via Župančič/Župančičeva 18, 6000 Capodistria/Koper, è il 30 giugno 2024. La domanda va inviata a mezzo raccomandata tramite il servizio postale; fa fede la data di spedizione (timbro postale). La domanda deve essere presentata in forma fisica (scritta) e in forma elettronica su un supporto digitale adeguato (chiavetta USB).
2. Si modifica il testo del quarto paragrafo del punto 6.2.1. Il paragrafo è così modificato:
Il termine ultimo per la presentazione delle domande per il 2024, invece, il 31 marzo 2024 (se si prevede un cofinanziamento del progetto nel 2024) ovvero il 21 giugno 2023 per i mezzi non erogati al primo termine nel 2024.
3. Si aggiunge il testo al primo paragrafo del punto n. 5.1.2. Il paragrafo è così modificato:
Se il richiedente è proprietario dei locali, come dimostrato dal certificato catastale di proprietà del lotto e dell'edificio, deve garantire che utilizzerà i locali cofinanziati per scopi imprenditoriali per un periodo di almeno 5 anni dopo il completamento dell'investimento.
Capodistria - Koper, 26 febbraio 2024.
Presidente del Consiglio della CAN Costiera
Alberto Scheriani
Il bando di gara per la promozione di nuovi progetti economici nell’area in cui vivono gli appartenenti alla Comunità autoctona nazionale italiana - Misura 1 del programma per la promozione della base economica della Comunità nazionale italiana per il periodo 2021-2024 (BANDO DI GARA CACNI – Misura 1/4-2021-2024), di seguito “bando di gara”, è pubblicato ai sensi della Legge sulla promozione dello sviluppo regionale coerente (ZSRR-2, Gazzetta ufficiale RS, n. 20/11, 57/2012 e 46/16), della Legge sulle finanze pubbliche (ZJF, Gazzetta ufficiale RS, n. 11/11 – testo consolidato, 14/13 – corr., 101/13, 55/15 – ZFisP, 96/15 – ZIPRS1617, 13/18 e 195/20 – dec. CC), della Legge finanziaria della Repubblica di Slovenia per il 2022 (Gazz. uff. RS, n. 174/20 e 129/22), della Legge finanziaria della Repubblica di Slovenia per il 2023 (Gazz. uff. RS, n. 187/21 e 150/22), della Legge sull’attuazione dei bilanci della Repubblica di Slovenia per il 2022 e il 2023 (Gazz. uff. RS, n. 187/21, 206/21 – ZDUPŠOP, 129/22, 140/22 – ZSDH-1A e 150/22 – ZIPRS2324), della Legge sull’integrità e la prevenzione della corruzione (Gazzetta ufficiale RS, n. 69/11 – testo consolidato, 158/20 e 3/22 – ZDeb), del Regolamento sulla procedura, i criteri e i metodi di assegnazione dei fondi per la promozione di programmi e priorità di sviluppo (Gazzetta ufficiale RS, n. 56/2011), del Regolamento della Commissione (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU L n. 187/2014 del 26/6/2014), del Regolamento sulla concessione di aiuti di Stato a finalità regionale e sulla procedura di attuazione degli incentivi regionali all’occupazione e degli incentivi fiscali per l’occupazione e gli investimenti (Gazzetta ufficiale RS, n. 93/14 e 77/16 e 14/18), del Parere del Ministero delle finanze sulla compatibilità dello schema degli aiuti “de minimis” per il “Programma di attuazione degli incentivi finanziari del Ministero per lo sviluppo economico e la tecnologia per il periodo 2015-2020”, n. della notifica M001 -2399245-2015/I del 9 maggio 2016, del Programma per lo sviluppo della base economica della Comunità nazionale italiana 2021–2024 (Decisione del Governo numero 09500-2/2021/2 del 1 marzo 2021 e 09500-2/2023/4 del 09.02.2023 – di seguito: “Programma”) e del Parere del Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale del 15 febbraio 2023, del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati di seguito: Regolamento generale GDPR) e della Legge sulla protezione dei dati personali (Gazzetta ufficiale RS, n. 86/04, 113/05 – ZInfP, 51/07 – ZUstS-A, 67/07 e 177/20 – di seguito: ZVOP-1).
la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana, Via Župančič 18, 6000 Koper/Capodistria (in seguito: CACNI), sulla base del contratto di attuazione e finanziamento della misura 1: Promozione di nuovi progetti economici della comunità nazionale italiana 2021–2024, n. C2130-21G800004, pubblica un
BANDO DI GARA PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI A CARATTERE ECONOMICO NELL’AREA IN CUI VIVONO GLI APPARTENENTI ALLA COMUNITÀ AUTOCTONA DELLA NAZIONALITÀ ITALIANA - MISURA 1 DEL PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BASE ECONOMICA DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA 2021-2024
(Bando di gara CACNI - MISURA 1/4-2021-2024)
OGGETTO DEL BANDO DI GARA
Scopo del bando di gara
Lo scopo del bando di gara è la promozione dello sviluppo economico delle aree in cui risiedono gli appartenenti della comunità nazionale autoctona (in seguito CNI) mediante il cofinanziamento di nuove, o l’aggiornamento di preesistenti, capacità produttive nelle micro, piccole e medie imprese.
Obiettivi del bando di gara
L’obiettivo del bando di gara è promuovere gli investimenti delle imprese e ottenere la crescita e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese mediante nuovi investimenti e garantendo capitale di esercizio per gli investimenti nelle aree in cui risiedono gli appartenenti alla Comunità autoctona nazionale italiana includendoli attivamente nello sviluppo dell’area con lo scopo di rafforzare la base economica della comunità nazionale. Gli obiettivi del bando di gara sono i seguenti:
aumentare il valore aggiunto netto degli operatori economici nell’area del programma,
espandere e modernizzare le capacità produttive e di servizio delle micro, piccole e medie imprese,
garantire lo sviluppo economico generale dell’area,
aumentare i posti di lavoro nell’area del programma,
sviluppare nuovi prodotti e servizi.
AREE ELEGGIBILI
Le aree eleggibili su cui sarà possibile il cofinanziamento dei progetti sono:
Nelle zone nazionalmente miste con la comunità nazionale italiana nei seguenti abitati:
nel comune di Ancarano l’area dell’abitato Ankaran/Ancarano; nel comune di Isola le aree delle località: Izola/Isola, Dobrava pri Izoli/Dobrava presso Isola, Jagodje; nel Comune Città di Capodistriale aree delle località: Barizoni/Barisoni, Bertoki/Bertocchi, Bošamarin/Bossamarino, Cerej/Cerei, Hrvatini/Crevatini, Kampel /Campel, Kolomban/Colombano, Koper/Capodistria, Prade, Premančan/Premanzano, parte dell’abitato di Spodnje Škofije (Valmarin), Šalara/Salara e Škocjan/San Canziano, nel comune di Pirano le aree delle località: Piran/Pirano, Portorož/Portorose, Lucija/Lucia, Strunjan/Strugnano, Seča/Sezza, Sečovlje/Sicciole, Parecag/Parezzago e Dragonja/Dragogna.
REQUISITI PER LA CANDIDATURA AL BANDO DI GARA
Candidati ammissibili:
Il bando è aperto alle società e alle ditte individuali/piccole e medie imprese che soddisfano tutte le condizioni indicate di seguito e che non sono inammissibili ai sensi della sottosezione 3.4:
alla data di presentazione della domanda per il presente bando di gara sono registrati da almeno 12 mesi nel Registro commerciale/degli operatori economici della Slovenia,alla data di presentazione della domanda hanno la propria sede legale e/o succursale e/o sede operativa nelle aree ammissibili da un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla data di presentazione della domanda,realizzeranno il progetto nelle aree ammissibili e il richiedente si impegna, con la presentazione della domanda, a non trasferire questo capitale di base cofinanziato dalle aree ammissibili per un periodo di almeno tre (3) anni,ricevono quotidianamente la posta all'indirizzo della sede, della filiale o dell'unità commerciale nelle aree ammissibili e non hanno accordi di reindirizzamento della posta presso Pošta Slovenijealla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando di gara, siano registrati per l'attività che stanno svolgendo e per l'attività che sarà oggetto del progetto, e siano in possesso di tutti i permessi e le autorizzazioni pertinenti per l'investimento e l'attività oggetto dell'investimento,non abbiano obblighi finanziari in sospeso derivanti da prestazioni obbligatorie e altre passività monetarie non fiscali in conformità con la legge che disciplina la gestione finanziaria, riscossi dall'autorità fiscale (per un importo pari o superiore a 50 euro alla data di presentazione della domanda); si ritiene che il richiedente, che è un soggetto economico, non adempia all’obbligo se, alla data di presentazione della domanda, non ha presentato tutte le dichiarazioni di ritenuta d'acconto per i redditi da lavoro dipendente per il periodo dell'anno più recente fino alla data di presentazione della domanda, non abbiano obblighi finanziari pendenti nei confronti del Ministero e della CACNI (per un importo pari o superiore a 50 euro alla data di presentazione della domanda) derivanti da contratti di cofinanziamento con fondi pubblici, a condizione che non siano già stati accertati con provvedimento esecutivo definitivo,qualora non siano state accertate gravi irregolarità nell'utilizzo di fondi pubblici e nell'adempimento di obblighi contrattuali fondamentali tra il richiedente e il Ministero o la CACNI in relazione a contratti di cofinanziamento già stipulati nell'ambito di sovvenzioni pubbliche, che abbiano portato alla revoca del contratto di cofinanziamento da parte del Ministero o di CACNI, e qualora non siano ancora trascorsi cinque anni dalla revoca del contratto. Per i fondi rimborsabili, invece, non si sono verificate gravi violazioni degli obblighi contrattuali nell'ambito del contratto di liquidazione dei debiti tra il richiedente e il Ministero o la CACNI per i contratti già conclusi.se la persona fisica/giuridica, il responsabile della persona giuridica o il proprietario che detiene una quota di proprietà pari o superiore al 10% dell'impresa – il richiedente, non è sottoposto a procedimenti penali per atti commessi nell'ambito della candidatura a un bando pubblico o dell'attuazione di un contratto di cofinanziamento a valere su fondi pubblici, o finché sono ancora in vigore le conseguenze giuridiche della condanna per la persona fisica/giuridica, il proprietario che detiene una quota di proprietà pari o superiore al 10% dell'impresa – il richiedente o il responsabile della persona giuridica,non sono in amministrazione controllata, in fallimento, in liquidazione o in liquidazione coatta, non sono altrimenti amministrati da un Tribunale, non hanno abbandonato le loro attività commerciali e non erano in stato di insolvenza alla data di presentazione della domanda, in conformità con le disposizioni della legge sulla gestione finanziaria, sulle procedure di insolvenza e sulla liquidazione coatta (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia, n. 176/21 – testo consolidato, 178/21 – corr., 196/21 – dec. CC e 157/22 – dec. CC),non hanno ricevuto e/o non stanno ricevendo aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà ai sensi della legge sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese e cooperative in difficoltà (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia, n. 5/17) e non si tratta di un'impresa in difficoltà ai sensi del punto 18 dell'articolo 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione,il richiedente o la sua impresa collegata non è soggetto a un divieto di attività nei confronti del Ministero e della CACNI nella misura prevista dall'articolo 35 della legge sull'integrità e la prevenzione della corruzione (Gazzetta ufficiale della RS, n. 69/11 - testo ufficiale consolidato, 158/20 e 3/22 - ZDeb),che non sono in procinto di recuperare gli aiuti di Stato ricevuti illegalmente sulla base di una decisione della Commissione europea che dichiara gli aiuti di Stato ricevuti illegali e incompatibili con il mercato comune,che non hanno ottenuto e non otterranno finanziamenti da altre fonti pubbliche (bilanci europei, nazionali o locali) per gli stessi costi ammissibili e le stesse attività già rimborsate e che sono oggetto di cofinanziamento nell'ambito della presente gara (divieto di doppio cofinanziamento),ai sensi del Regolamento 1407/2013/UE della Commissione non deve avere un'attività principale registrata e il contenuto del progetto/operazione cofinanziato non deve riguardare i seguenti settori esclusi:
pesca e acquacoltura di cui al Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, che modifica i regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; produzione primaria di prodotti agricoli; trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nei casi di: quando l'importo dell'aiuto è determinato in base al prezzo o alla quantità di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dall'impresa interessata; quando l'aiuto è subordinato alla condizione di essere trasferito in tutto o in parte ai produttori primari. settore dell’estrazione del carbone per facilitare la chiusura delle miniere di carbone non competitive, come previsto dalla Decisione 2010/787/UE del Consiglio del 10 dicembre 2010 (GU L 336 del 21/12/2010, pag. 24).
Non sono ammessi aiuti per attività connesse all'esportazione se gli aiuti sono direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione. Gli aiuti destinati a coprire i costi di studi o i servizi di consulenza necessari per l'introduzione di un prodotto nuovo o esistente su un nuovo mercato in un altro Stato membro o in un Paese terzo non sono considerati aiuti alle attività connesse all'esportazione.Non sono autorizzati aiuti nei casi in cui la concessione dell'aiuto sia subordinata all'obbligo per il beneficiario di utilizzare beni o servizi di produzione nazionale o all'utilizzo di prodotti nazionali a scapito di quelli importati. Gli aiuti non sono autorizzati nemmeno nei casi in cui i beneficiari sarebbero limitati nella loro capacità di sfruttare i risultati della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione in altri Stati membri.
Progetti ammissibili:
Un progetto è un insieme economicamente indivisibile di attività che soddisfano una funzione ben definita (tecnico-tecnologica), con obiettivi chiaramente definiti rispetto ai quali si può giudicare se il progetto soddisfa i criteri predefiniti. Il progetto ha una durata predefinita, limitata da una data di inizio e di fine (non solo il mese e l’anno). La prima data possibile per l’inizio del progetto (attuazione delle attività vincolanti) è la data di presentazione della domanda al bando di gara.
Il progetto presentato dal richiedente nella domanda deve essere coerente con lo scopo, l’obiettivo e l’oggetto del bando e deve essere realizzato nella sua interezza secondo le modalità previste nella domanda.
Un progetto è ammissibile se sono soddisfatte tutte le condizioni indicate di seguito:
deve essere attuato nella Repubblica di Slovenia in un’area ammissibile;
i risultati/obiettivi attesi del progetto devono essere descritti in modo dettagliato nei relativi moduli di domanda;
l’impresa deve dimostrare di avere una struttura finanziaria chiusa per il valore totale del progetto, IVA esclusa – se l’impresa non è un soggetto passivo, il valore totale del progetto deve includere anche l’IVA;
deve essere fornito un punto di costo specifico in cui il richiedente terrà un registro dei costi sostenuti in relazione al progetto richiesto;
il progetto deve essere gestito in modo tale che alla fine del progetto il richiedente riferisca sul confronto tra la situazione effettiva del progetto di investimento iniziale e gli obiettivi e spieghi eventuali scostamenti rispetto a questi ultimi.
sia pienamente pronto per l’attuazione e disponga, insieme alla sovvenzione prevista, dei fondi per chiudere la struttura finanziaria. Oltre alle risorse proprie (risorse proprie e crediti), si tiene conto anche dei fondi che si prevede saranno disponibili nell’ambito del presente bando di gara e dei fondi garantiti per il finanziamento fino all’erogazione della sovvenzione;
le attività non sono ancora iniziate prima della presentazione della domanda al presente bando di gara e possono essere realizzate entro i termini previsti dal presente bando;
sarà attuato in conformità con la legislazione slovena ed europea applicabile.
Costi ammissibili:
I costi ammissibili nell'ambito del presente invito a presentare proposte sono l'acquisto di macchinari e attrezzature, il costo delle opere di ingegneria civile e l'acquisto di immobilizzazioni immateriali, a condizione che:
siano direttamente collegati all'attuazione del progetto, in linea con gli obiettivi del progetto e siano specificati nell'accordo di cofinanziamento del progetto, siano stati effettivamente sostenuti per i lavori eseguiti, per i beni forniti o per i servizi resi nell'ambito del progetto e il richiedente abbia fornito la prova del pagamento, sono stati riconosciuti in base all'esercizio della dovuta diligenza, siano stati sostenuti durante il periodo di ammissibilità del progetto, sono supportati da documenti contabili autentici, sono state sostenute (beni consegnati o servizi resi e resi operativi) e sono state pagate durante il periodo di ammissibilità, le fatture sono state emesse al beneficiario, i prodotti e le attrezzature sono utilizzati direttamente dai beneficiari (non è consentito il prestito e/o il noleggio ad altri soggetti), sono supportati da documenti giustificativi - documenti che si riferiscono al beneficiario dei fondi, siano stati sostenuti in conformità alla domanda e al contratto (i costi non previsti dalla domanda/contratto non sono ammissibili), sono stati sostenuti prima dell'emissione della richiesta di pagamento, sono stati sostenuti nel rispetto dei principi fondamentali della normativa sugli appalti pubblici (acquistati a prezzo di mercato), i costi ammissibili sono esclusivamente i costi delle immobilizzazioni (come macchinari per lo svolgimento delle attività del richiedente ammissibile, attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività del richiedente ammissibile, ecc.) I costi del progetto notificato devono rispettare i principi di economia, efficienza ed efficacia, garantendo la concorrenza tra gli offerenti, la trasparenza, la parità di trattamento degli offerenti e la proporzionalità.
IMPORTO DEI FONDI OGGETTO DEL BANDO
L’importo disponibile dei fondi oggetto della gara nell’ambito di questo bando per il 2024 ammonta a 110.00,00 EUR.
I fondi sono garantiti dalla voce di bilancio del Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale n. 160045 – Sviluppo delle aree delle comunità nazionali. Numero NRP (Piano dei programmi di sviluppo) del bilancio nazionale: 2130-21-9004.
I fondi per il bando relativo alla Misura 1 per il 2024 ammontano:
Erogazioni 2024 | Totale | |
MISURA1 | 110.000,00 EUR | 110.000,00 EUR |
Limitazione dell’importo dei fondi richiesti
I pagamenti della CACNI dipendono dalla disponibilità di fondi di bilancio del Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale. Se fossero aboliti o ridotti i diritti di spesa su quella linea di bilancio, la CACNI potrebbe annullare il bando di gara e le decisioni emesse sul cofinanziamento o in conformità con il contratto di sovvenzione modificare l'importo del cofinanziamento o la dinamica dei pagamenti.
L'importo minimo richiesto dal beneficiario è di 5.000,00 EUR e l'importo massimo è di 10.000,00 EUR. L'assistenza ricevuta è limitata anche dalla regola “de minimis”, in modo che la società in tre anni solari consecutivi non deve superare gli aiuti di Stato per un importo di 200.000,00 euro (vale a dire 100.000,00 euro se si tratta di una società nel settore dei trasporti su strada). Nel determinare se un nuovo aiuto “de minimis” supera la quantità consentita di aiuti “de minimis”, si tiene conto di tutti i precedenti aiuti “de minimis” ricevuti negli ultimi tre anni dalle imprese combinate o unite.
L’intensità dell’aiuto concesso è pari al massimo al 85% del valore totale dei fondi richiesti e ammissibili secondo tale bando. Il beneficiario deve garantire almeno il 15% della propria quota che non può contenere fondi pubblici. Se il candidato è un contribuente fiscale che può richiedere il rimborso IVA, l’Iva non è costo ammissibile.
AIUTI SECONDO LA NORMA “DE MINIMIS”
I fondi assegnati nell’ambito del presente bando di gara vengono elargiti in conformità allo Schema degli aiuti “de minimis” del “Programma di attuazione degli incentivi finanziari del Ministero per lo sviluppo economico e la tecnologia per il periodo 2015-2020”, n. della notifica M001-2399245-2015 e conformemente al Regolamento della Commissione (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea per gli aiuti “de minimis” (Gazzetta ufficiale UE L 352, 24/12/2013)) ( di seguito: Regolamento della Commissione).
Conformemente al Regolamento della Commissione non sono ammesse agli “aiuti de minimis” le imprese dei settori di:
pesca e acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli elencati nell’Allegato I al Trattato sulla costituzione della Comunità europea, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’Allegato I al Trattato nei seguenti casi:se l’importo dell’aiuto è determinato in base al prezzo o alla quantità dei suddetti prodotti, acquistati dai produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, se l’aiuto è subordinato alla sua cessione totale o parziale ai produttori primari;
nel caso di aiuti destinati all’esportazione o di attività collegate all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, come gli aiuti direttamente collegati alle quantità esportate, all’istituzione e al funzionamento della rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività di esportazione.se l’aiuto è subordinato all’uso preferenziale dei prodotti locali rispetto a quelli importati;se l’importo totale degli aiuti concessi ad una sola impresa supera i 200.000,00 EUR nel periodo degli ultimi tre anni contabili, a prescindere dalla forma o dalla finalità degli aiuti e indipendentemente dal fatto che l’aiuto sia concesso da fonti statali, dal comune o dall’Unione (nel caso di imprese che operano nel settore commerciale di merci su strada, il limite massimo consentito di aiuti è di 100.000,00 EUR);se l’aiuto è destinato all’acquisto di veicoli per il trasporto di merce nelle imprese che svolgono il trasporto di merci su strada.
L’aiuto “de minimis” non può essere cumulato con aiuti di Stato in relazione agli stessi costi ammissibili o aiuti di stato per la stessa misura di finanziamento del rischio se tale accumulo supera l’intensità massima di aiuto o l’importo dell’aiuto (200.000 ovvero 100.000 EUR).
L’aiuto “de minimis”, concesso in conformità con il Regolamento della Commissione (UE) m. 1407/2013, può essere cumulato con l’ausilio del “de minimis” assegnato in conformità al Regolamento della Commissione (UE) sino al massimale determinato nel Regolamento 360/2012.
PERIODO DEI COSTI AMMISSIBILI
Un costo è ammissibile se l'oggetto del progetto è stato sostenuto, consegnato e integrato nel processo lavorativo e reso operativo nell'area ammissibile entro il periodo di ammissibilità del costo, o se tutti i lavori ordinati sono stati eseguiti.
Il periodo per il quale sono destinati i fondi oggetto del bando è l’esercizio 2024. La CACNI cofinanzierà solo i costi ammissibili sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al presente bando e entro e non oltre il 20 ottobre 2024.
TERMINI DEL BANDO DI GARA E MODALITÀ DI ADESIONE
Il termine ultimo per la presentazione della domanda (moduli e allegati) all’indirizzo di Can Costiera - OSSIN, Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana - Obalna samoupravna skupnost italijanske narodnosti – Via Župančič/Župančičeva 18, 6000 Capodistria/Koper, è il 30/06/2024. La domanda deve essere inviata per posta raccomandata (timbro postale), la data di presentazione alla posta (timbro postale) sarà considerata il giorno in cui l’autorità ha ricevuto la domanda). La domanda deve essere consegnata in formato fisico (per iscritto) e in formato elettronico su apposito supporto digitale (chiavetta USB).
La domanda per il bando di gara deve essere presentata per raccomandata postale in conformità con la documentazione del bando di gara e, precisamente, in busta chiusa con l’indicazione appropriata sul lato anteriore, letteralmente e senza abbreviazioni: “NON APRIRE BANDO DI GARA CACNI - MISURA 1/4-2021-2024 / NE ODPIRAJ –VLOGA – JR OSSIN – ANS UKREP 1/4-2021-2024" e con il nome completo e l’indirizzo del candidato.
Alla documentazione del bando di gara è allegato un modulo per la presentazione corretta della busta per partecipare al bando di gara (Modulo 8: Dotazione della busta) che, compilato conformemente alle istruzioni, può essere incollato sul lato anteriore della busta. Le domande possono essere scritte sia in lingua slovena che in lingua italiana, i punti 3, 6 e 9 del modulo 2 Disposizione del progetto devono essere bilingue. Per bilingue si intende che è scritto in lingua slovena, mentre è tradotto in lingua italiana con una nota: “Con la mia firma garantisco che la traduzione è conforme all’originale” e la firma del candidato. Qualora gli allegati alla domanda (contratti, preventivi, cataloghi…) siano in lingua straniera, la commissione del bando di gara può richiedere successivamente una traduzione slovena con la firma del responsabile che garantisce per la correttezza della traduzione. In caso di dubbio la CACNI può inoltre richiedere una traduzione giurata, i cui costi sono a carico del richiedente.
Tutte le domande che saranno contrassegnate in modo errato o saranno ricevute dopo la scadenza e non conterranno il modulo 2 “Disposizione del progetto” in formato bilingue, saranno respinte e restituite chiuse ai candidati.
Se nel corso dell'attuazione del presente bando di gara dovesse avvenire una revisione del bilancio della Repubblica di Slovenia, che comportasse una riduzione dei fondi di bilancio, il Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale potrà ridurre i fondi di bilancio disponibili previsti dalla voce di bilancio particolare del Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale n. 160045 - Sviluppo delle aree delle comunità nazionali. Numero NRP nel bilancio statale: 2130-18-9002, di conseguenza la CACNI si riserva il diritto di revocare/annullare il presente bando. In questo caso i candidati non avranno il diritto di richiedere rimborsi.
L'apertura delle domande non sarà pubblica. La commissione di esperti aprirà tutte le domande correttamente contrassegnate, le esaminerà dal punto di vista della completezza formale e valuterà quelle complete.
Saranno aperte solo le domande consegnate in tempo utile, debitamente compilate e in busta chiusa contrassegnata (uso obbligatorio del modulo di dotazione della busta - modulo di gara 8) che saranno state inviate per posta raccomandata alla CACNI.
La commissione di esperti compilerà un verbale sull'apertura delle domande.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande per il 2024, invece, il 31 marzo 2024 (se si prevede un cofinanziamento del progetto nel 2024) ovvero il 21 giugno 2023 per i mezzi non erogati al primo termine nel 2024.
La commissione verificherà la completezza formale delle domande presentate entro un tempo stimato di 8 giorni dall'apertura delle domande.
CRITERI
Le domande che assolveranno a tutte le richieste basate su tali criteri saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
VALUTAZIONE DEL CANDIDATO (per un totale massimo di 30 punti)Valutazione di rating (15 punti)Dimensione dell'azienda (10 punti)Visibilità dell'impresa e referenze (per un massimo di 5 punti)
VALUTAZIONE DEL PROGETTO (per un totale di 70 punti)Valutazione del Consiglio della CACNI (per un massimo di 21 punti),Appartenenza alla Comunità nazionale italiana (4 punti),Aumento dell'occupazione (per un massimo di 15 punti),Scopo e finalità dell’investimento (per un massimo di 20 punti),Tutela dell’ambiente (per un massimo di 5 punti),Innovazione (per un massimo di 5 punti)
Le domande non respinte o non accolte saranno valutate dalla commissione sulla base dei criteri.
La valutazione della domanda sarà composta da due parti: valutazione del concorrente e valutazione del progetto. Il numero totale di punti ottenuti è 100. Solo i progetti che riceveranno 40 o più punti saranno ammissibili al cofinanziamento.
Qualora due o più domande ottengano lo stesso punteggio, sarà data priorità alla domanda che ottiene il maggior numero di punti per il criterio “Valutazione del Consiglio della CACNI” (qualora anche in questo caso vi fosse lo stesso punteggio, sarà data priorità alla domanda che ottiene il punteggio più altro).
Nel caso in cui due o più domande ottengano lo stesso punteggio, sarà data priorità alle domande nel seguente ordine di criteri aggiuntivi:
la domanda di un richiedente che non ha ancora ricevuto fondi in un bando CACNI negli ultimi tre anni; la domanda che ha ottenuto il maggior numero di punti per il criterio “Valutazione del Consiglio della CACNI”; la domanda per un progetto nel settore manifatturiero (attività C – classificazione NACE); la domanda in cui diversi punti del punteggio dell’analisi di mercato nel Modulo di gara 2 sono adeguatamente identificati; la domanda presentata da un richiedente con un rating di credito superiore.
DOVE E QUANDO È POSSIBILE RITIRARE LA DOCUMENTAZIONE DEL BANDO DI GARA
Tutti i dati necessari e le istruzioni che consentiranno la redazione di una domanda completa e corretta per il bando di gara sono riportati nella Documentazione del bando di gara che a partire dalla pubblicazione del bando di gara sarà pubblicata sul sito web: http://www.cancostiera.org/.
Presidente della CACNI
Alberto Scheriani